Roma, 04/05/2023 – “Apprendiamo da organi di stampa della riduzione dell’orario della Biblioteca Multimediale Comunale Chris Cappel di Anzio. Una notizia spiacevole, che ha creato rabbia e insoddisfazione tra gli utenti, soprattutto perché sembra essere una scelta del Comune commissariato di effettuare tagli alla spesa a discapito della cultura – così in una nota Fabrizio Ciliberto, Presidente di U.Di.Con. Regionale Lazio APS.”
Senza alcun preavviso, la biblioteca Comunale di Anzio, dal 24 aprile non assicura più l’orario solito di apertura. Se fino ad allora garantiva dieci ore di apertura, dalle ore 09:00 alle ore 19:00, fornendo un servizio continuo per la comunità di riferimento, da qualche giorno ha ridotto drasticamente l’orario, prevedendo l’apertura tutte le mattine dalle 08:30 alle 13:30 e l’apertura pomeridiana per soli due giorni a settimana, fino alle 17:30. Come riportato da mezzi stampa, qualche mese fa, alcuni ragazzi frequentatori della biblioteca, avevano stipulato un protocollo d’intesa con il Comune di Anzio, rendendosi disponibili come volontari a coprire le ore nelle quali mancava il personale comunale. Accordo che, ad oggi, i ragazzi non intendono più mantenere vista la decisione improvvisa del Comune.
“Ci uniamo alla delusione e al malcontento degli utenti e degli studenti di Anzio che frequentano la biblioteca comunale – continua Ciliberto – che si trovano nella condizione di non poter usufruire pienamente di un servizio essenziale e necessario alla loro crescita culturale e sociale. Le biblioteche comunali, non rappresentano solamente il luogo fisico di promozione della conoscenza e dell’informazione, ma sono spazi accessibili a tutti e luoghi di aggregazione necessari per contrastare la povertà educativa e per favorire l’inclusione sociale”.
“Ci siamo rivolti direttamente al Comune di Anzio – conclude Ciliberto – per chiedere chiarimenti in merito alla scelta fatta e per porre in essere tutte le azioni necessarie atte a ripristinare il precedente orario di apertura, al fine di restituire ai cittadini uno spazio pubblico dal rilevante valore sociale ed educativo da godere appieno”.