L’idea di poter utilizzare un solo cavo per la ricarica dei dispositivi elettronici non rimane solo tale ma sta per diventare una realtà. Entro la fine del 2024 tutti i dispositivi che necessitano di ricarica, come telefoni, PC, tablet, fotocamere digitali, smartwatch, auricolari, casse portatili, console, e-reader venduti in Unione Europea dovranno essere dotati tutti della stessa porta per la ricarica delle batterie, quella USB-C.
Anche per i PC portatili ci sarà l’obbligo di avere un caricabatterie universale, ma dalla primavera del 2026.
Con una legge dell’ottobre 2022, il Parlamento Europeo ha approvato definitivamente questo provvedimento allo scopo di ridurre drasticamente le tonnellate di rifiuti elettronici che, visto l’aumento del livello nel consumo di prodotti elettronici negli ultimi anni, rappresentano un problema ambientale non indifferente.
Si stima infatti che il numero di caricabatterie smaltiti ogni anno corrispondono a circa 11 mila tonnellate di rifiuti elettronici e che, con la scelta del caricabatterie universale, i consumatori hanno la possibilità di risparmiare circa 250 milioni di euro l’anno.
I vantaggi della scelta del dispositivo USB di tipo C come strumento universale per la ricarica non riguardano solo l’aspetto ambientale ed economico. Si tratta comunque di un connettore capace di offrire maggiori funzionalità, come maggiore velocità di trasmissione dei dati tra dispositivi, compresi quelli video. Inoltre, il connettore è reversibile, il cavo può essere inserito in un dispositivo in entrambe le direzioni.
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