Il passaggio al mercato libero nel settore dell’ energia elettrica che si avrà definitivamente a luglio 2024 ha riacceso l’insistenza di call center e venditori porta a porta, pronti ad ogni costo a conquistare quanti più clienti possibili, così come già accaduto entro la fine dell’anno scorso con il passaggio al mercato libero del gas. Molti consumatori che ancora non hanno scelto il proprio fornitore del mercato libero sono continuamente bombardati dalla pressione di quelle società che propongono contratti di energia elettrica utilizzando, spesso e volentieri, modalità non propriamente corrette nei confronti degli utenti. Per difendersi da queste pratiche fastidiose e invasive è bene sapere come muoversi, onde evitare di incappare in truffe e raggiri.
In primo luogo, è bene precisare che, se il consumatore attualmente servito dal mercato tutelato non effettua alcuna scelta del fornitore del mercato libero fino al 1° luglio 2024, di certo non avrà alcun distacco della corrente elettrica. La mancata scelta implica che l’utente sarà servito automaticamente dal Servizio a Tutele Graduali che, tra l’altro, ad oggi sembra essere più conveniente rispetto ai prezzi del mercato libero. Di conseguenza, se un venditore telefonico o un venditore porta a porta utilizza l’argomento del distacco dell’energia per indurci a firmare un nuovo contratto con un fornitore del mercato libero, siamo certi di trovarci di fronte a una truffa.
Se si risponde a una telefonata da parte di un call center, durante la quale ci viene proposta un’offerta imperdibile da accettare nell’immediato onde evitare di perderla, non caschiamo nel tranello. Si tratta esplicitamente di un modo per indurci a cambiare in quel preciso istante il fornitore, senza la possibilità di confrontare prezzi e offerte. Richiediamo piuttosto di ricevere informazioni per iscritto per poter valutare l’offerta con la bolletta attuale. E ancora, ricordiamo di non rispondere mai “si” durante una chiamata da parte del call center. I truffatori potrebbero tagliare la registrazione della telefonata e far risultare che l’utente abbia accettato il contratto. Nelle trattative a distanza è bene ricordare che l’attivazione dei contratti di fornitura deve avvenire tramite mail o tramite SMS.
Nel caso dei venditori porta a porta invece, non riteniamoci maleducati se evitiamo di farli entrare in casa. Sono degli abili manipolatori in grado di indurci a fornire informazioni personali o relative all’ultima bolletta in nostro possesso, come ad esempio il codice pod, per convincerci a cambiare fornitore. La regola è quella di non fornire mai dati personali o dati relativi all’utenza, nessuna azienda seria chiede questo tipo di informazioni agli utenti. Così come quando al citofono i venditori si presentano come coloro che sono stati inviati per una verifica al contatore: nessun distributore e/o operatore effettua questo genere di visite alle abitazioni senza preavviso.
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