Le truffe immobiliari, relative principalmente alla ricerca dei abitazioni in affitto tramite annunci online, sono diventate sempre più frequenti. Se da un lato la rete ci permette di visionare in pochi tempo una serie di annunci e scegliere l’immobile sulla base delle caratteristiche che cerchiamo, dall’altra, la ricerca online potrebbe esporci al rischio di truffe se non si pone attenzione su alcuni segnali che, se riconosciuti, ci permettono di evitare raggiri. Di seguito i consigli da tenere a mente quando cerchiamo un immobile online:
- Annunci troppo convenienti: prestare sempre attenzione a quegli annunci particolarmente allettanti che presentano prezzi al ribasso e foto di alta qualità. Le offerte che ci fanno pensare di trovarci di fronte a un affare molto conveniente, potrebbero essere false.
- Analisi del testo dell’annuncio: trovare un annuncio che presenta errori di sintassi, ortografici o grammatici è il campanello d’allarme per farci capire che con ogni probabilità si tratta di un annuncio truffa.
- Corrispondenza tra prezzo e qualità dell’immobile: se troviamo un annuncio che presenta un prezzo molto basso rispetto alla media degli altri annunci, facciamoci venire il sospetto che si tratti di una truffa. Bisogna sempre verificare se il prezzo proposto è in linea con i prezzi della zona e con le caratteristiche dell’immobile che viene presentato. Confronta l’annuncio con altri simili nella tua zona, se si notano differenze rilevanti è probabile che si tratta di una truffa.
- Non versare la caparra anticipata: accade spesso che i truffatori richiedano somme per il versamento della caparra anticipata senza dare possibilità di visita dell’immobile e senza fornire alcun contratto con modalità e condizioni relative all’affitto. Di conseguenza evita di versare somme anticipate senza aver visto l’immobile e firmato il contratto anche preliminare di affitto, nel quale i dati di chi affitta sono reali.
- Controllo preventivo: effettua dei controlli preliminari, come la verifica dell’indirizzo dell’immobile, la ricerca di foto già presenti su Internet o recensioni e senza escludere la consultazione (se sei in Italia) di documentazioni ufficiali (registri catastali o Agenzia delle Entrate).
- Attenzione alle comunicazioni dell’inserzionista: se l’inserzionista dichiara di essere impossibilitato a far visitare l’immobile di persona e chiede modalità di pagamento non sicure, come il pagamento in contanti, non cedere a queste richieste, è chiaro che si tratta di una truffa.
- Verifica dell’identità dell’inserzionista: raccogli informazioni sull’inserzionista, inclusi nome, cognome, e contatti telefonici. Diffida da chi evita di fornire dettagli personali o non risponde al telefono. Se l’annuncio è su un sito web, verifica la reputazione dell’inserzionista attraverso feedback e recensioni di altri utenti. Sui social media, controlla la validità del profilo.
- Richiesta di documentazione aggiuntiva: richiedi sempre documenti aggiuntivi rispetto a quello che vedi sull’annuncio come foto o video dell’immobile. Un venditore che non ha niente da nascondere sarà disposto ad inviare ulteriore materiale per dimostrare le veridicità dell’annuncio.
- Denuncia in caso di truffa: se pensi di essere vittima di una truffa, denuncia tutto alle Autorità. Conserva tutta la documentazione e le comunicazioni per supportare la tua denuncia.
- Consultare siti e piattaforme affidabili: la ricerca di immobili è preferibile farla su siti affidabili e specializzati negli affitti. I portali in questione effettuano già una scrematura sugli annunci e offrono un riscontro da parte degli utenti che hanno usufruito del servizio.
- Verifica l’autenticità dei documenti: se ti vengono inviati documenti sulla casa o un contratto di affitto, verifica attentamente la loro autenticità. Alcuni truffatori possono inviare documenti falsi per confermare la loro credibilità.
- Metodi di pagamento sicuri: nel momento in cui bisogna versare la caparre, utilizza metodi di pagamento sicuri e tracciabili , come bonifici bancari o postali e/o piattaforme i pagamento digitali. Bisogne evitare metodi di pagamento non tracciabili come i contanti.
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