C’è tempo fino al 28 febbraio 2024 per presentare la domanda di esenzione dal pagamento della TARI per i cittadini con ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore ai 6.500 euro. Coloro che abbiano già presentato domanda di esenzione per gli anni 2021, 2022, 2023 ricevendo esito positivo non devono ripresentare la domanda per l’anno corrente ma devono essere in possesso alla data del 28 febbraio 2024 dell’attestazione ISEE in coso di validità.
Dal momento che l’Amministrazione Comunale è in grado di verificare i dati ISEE mediante la consultazione della banca dati INPS, il cittadino non deve inviare l’attestazione né a Roma Capitale né ad AMA S.p.A. La verifica del requisito ISEE avviene annualmente da parte dell’Amministrazione; in caso di eventuale esito negativo, oltre alla perdita dell’agevolazione, l’Amministrazione provvede al recupero della TARI dovuta.
Oltre ad avere un ISEE non superiore ai 6.500 euro, possono richiedere l’esenzione i cittadini che siano in possesso dei seguenti requisiti:
- devono occupare/condurre l’abitazione per la quale chiede l’esenzione a titolo di abitazione principale;
- il richiedente deve essere intestatario della TARI riferita all’abitazione/utenza per la quale chiede l’esenzione; se l’utenza non è stata ancora dichiarata, deve presentare ad AMA S.p.A. la dichiarazione di iscrizione alla TARI, secondo le modalità indicate nelle Informazioni di servizio;
- il richiedente non deve avere debiti concernenti la Tassa sui rifiuti o la Tares maturati alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di applicazione dell’esenzione.
È necessario ricordare che fino al 2020 la domanda di esenzione doveva essere presentata entro il 31 dicembre e l’agevolazione era valida per l’anno in cui era stata fatta richiesta. A partire dal 2021 invece, una volta presentata la richiesta, non bisogna ripresentarla finché rimangano i requisiti sopra indicati.
A partire dal 2024, la domanda di esenzione della TARI deve essere presentata entro il 28 febbraio dell’anno in cui spetta l’agevolazione in queste due modalità:
- personalmente dal cittadino attraverso l’identificazione ai servizi online di Roma Capitale;
- attraverso intermediari giuridici come CAF o commercialisti.
Come già specificato si ricorda che una volt concessa l’esenzione, vale anche per gli anni successivi senza necessità di ulteriore richiesta in presenza dei requisiti elencati precedentemente.
Per maggiori informazioni: https://www.comune.roma.it/web/it/informazione-di-servizio.page?contentId=IDS1136688&fbclid=IwAR0VgianMpsmm5E9YNlmxyZxUdAgU_oZ6Rdfv7GigXTIwbrgWA5AuH3et74