Roma, 17/05/2023 – L’Associazione di consumatori Udicon (Unione per la difesa dei consumatori) si esprime con profonda preoccupazione e indignazione riguardo alla situazione disastrosa del trasporto pubblico a Roma, in particolare per quanto riguarda la linea metro A.
“La notizia dell’ennesimo guasto e dell’interruzione del servizio metro tra San Giovanni e Anagnina rappresenta un duro colpo per i cittadini romani che si affidano al trasporto pubblico per i loro spostamenti quotidiani. È inconcepibile che una linea di trasporti così vitale possa bloccarsi a causa di lavori di manutenzione, senza che siano state previste adeguate alternative per i viaggiatori”, così in una nota il Presidente regionale Udicon Lazio Fabrizio Ciliberto.
“Riteniamo che Atac, l’azienda capitolina che gestisce il trasporto pubblico, debba assumersi la piena responsabilità per questa situazione. Non possiamo accettare che i pendolari siano costretti a subire continui disagi e limitazioni a causa di una mancata programmazione e di interventi inefficaci. L’istituzione di un servizio sostitutivo di bus è solo un palliativo temporaneo e non può essere considerato una soluzione adeguata. È necessario un approccio più strategico e mirato per garantire un trasporto pubblico efficiente e affidabile per tutti i cittadini. Chiediamo a Atac di adottare misure urgenti in ottica di informazioni tempestive sullo stato dei lavori di manutenzione e sulle relative tempistiche, di pianificazioni più efficaci, di miglioramenti delle infrastrutture e un’alternativa valida al servizio sostitutivo. Piccoli segnali che dovrebbero evidenziare al Sindaco Gualtieri che la proposta di introdurre la ZTL verde, da parte dell’Amministrazione capitolina, è un provvedimento che, considerato il livello e la qualità attuali del trasporto pubblico, è assolutamente inaccettabile. Prima di intraprendere misure restrittive sulla mobilità urbana, è essenziale migliorare e potenziare il sistema di trasporto pubblico, fornendo alternative affidabili ed efficienti per i cittadini”, ha concluso Ciliberto.