Parte oggi in Sicilia e Basilicata la stagione dei saldi invernali.
Il primo grande appuntamento commerciale del 2023 e uno tra i più attesi dai consumatori. Dal 5 gennaio, invece, il via per tutte le altre Regioni.
Secondo le stime di Confcommercio saranno 15,4 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping e ogni persona spenderà circa 133 euro, con un giro di affari di 4,7 miliardi di euro.
I saldi rappresentano un appuntamento importante per famiglie e imprese che, nonostante stiano affrontando quotidianamente il grave problema dell’inflazione e dell’aumento dei costi in vari settori e servizi, non rinunceranno agli acquisti in promozione.
L’appuntamento però rischia di essere diluito dalla valanga di pre-saldi e promozioni iniziate con le festività natalizie che secondo la Fismo-Confesercenti, sta compromettendo la partenza dei saldi ordinari, danneggiando consumatori e imprenditori che correttamente aspettano il giorno previsto per legge, per dare il via alle vendite di fine stagione.
Alcune regole da seguire per i consumatori
La Confcommercio ricorda anche alcuni punti che riguardano la politica degli acquisti e il rapporto tra venditori e clienti:
- Prodotti in vendita: i capi che vengono offerti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda;
- Prova dei capi: non c’è obbligo. Provare un indumento è possibile ma resta una discrezionalità del negoziante.
- Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il consumatore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
- Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
- Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.