La Commissione Europea vuole migliorare la longevità di smartphone e tablet. La bozza, presentata a fine settembre 2022, include diverse proposte che applicano i concetti di ecodesign ai dispositivi mobili.
In particolare, i produttori dovranno garantire a centri di riparazione e professionisti, per 5 anni dalla data di uscita dal mercato di un prodotto, scocche, vassoi per schede di memoria e SIM, display, microfoni, camere, altoparlanti, pulsanti fisici e porte di ricarica nonché, per 7 anni dalla data di uscita dal mercato, schemi elettronici e guide per la riparazione.
Per gli utenti finali, le aziende dovranno garantire la reperibilità del carrellino per schede di memoria e SIM e della batteria o, in alternativa, garantire l’83% di capacità della batteria dopo 500 cicli di ricarica o l’80% dopo 1000 cicli.
I dispositivi dovranno inoltre essere protetti contro polvere e schizzi d’acqua, superare 100 cadute senza cover o protezioni e garantire aggiornamenti di sicurezza per 5 anni e aggiornamenti di funzionalità (nuove versioni del sistema operativo) per 3.
Infine, in modo analogo a quanto accade per TV ed elettrodomestici, smartphone e tablet saranno corredati di una etichetta energetica, che mostri in modo chiaro il grado di protezione contro polvere e acqua, la resistenza a cadute e la durata stimata della batteria.
L’iniziativa, che sarà discussa entro fine anno, si inserisce nelle linee guida tracciate dal Green Deal e dovrebbe, nelle intenzioni della Commissione, ridurre i rifiuti elettronici e migliorare il riciclaggio e il riutilizzo dei materiali necessari per fabbricare i dispositivi.