Con il Decreto Legge n. 50 del 17 maggio 2022, il cosiddetto Decreto Aiuti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con i Ministeri dell’Economia e delle Finanza e delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, ha istituito il “Bonus trasporti”.
La misura nasce dall’esigenza di sostenere sia il reddito delle famiglie più fragili a livello economico e che vivono la crisi energetica in corso sia gli studenti, i lavoratori e i cittadini in generale che utilizzano i trasporti pubblici nella quotidianità.
Il bonus è utilizzabile per l’acquisto di abbonamenti mensili o annuali sui servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e per i servizi ferroviari a livello nazionale e copre fino al 100% della spesa ma con un limite massimo di 60 € per ciascun beneficiario. Il buono, che viene riconosciuto alle persone fisiche che nell’anno 2021 hanno avuto un reddito non superiore ai 35.000 €, è nominativo e non cedibile e, può essere utilizzato per l’acquisto di un solo abbonamento.
Vediamo cosa bisogna fare per richiederlo.
A partire da settembre 2022, basterà collegarsi al portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso lo SPID o la CIE e fornire le dichiarazioni sostitutive di autocertificazione indicando l’importo richiesto e il gestore del servizio di trasporto pubblico.
Il buono verrà emesso tramite il portale, è spendibile presso un solo gestore dei servizi di trasporto pubblico e utilizzato entro il mese di emissione. Deve essere presentato alla biglietteria che verificherà l’attendibilità del buono accedendo al portale. Se valido, la biglietteria stessa registrerà il buono sul portale ed emetterà l’abbonamento richiesto, indicando l’importo di cui ha usufruito il beneficiario.
La dotazione finanziaria prevista per il bonus trasporti è di 79 milioni di euro; potrà essere richiesto entro il 31 dicembre 2022 fino a esaurimento risorse.
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