Il 17 Luglio scorso ha avuto luogo uno sciopero del comparto aereo della durata di 4 ore. Dalle 14.00 alle 18.00. Innumerevoli i voli cancellati a causa dell’interruzione del servizio causato dallo stop indetto da personale di terra (controllori e addetti alla sicurezza aeroportuale) e personale viaggiante delle principali compagnie europee. Questo ha causato innumerevoli disagi bloccando quasi un volo su quattro in partenza o in transito dall’Italia e numerose richieste di rimborso da parte dei passeggeri.
La situazione di stress del comparto è endemica e riguarda genericamente tutta Europa. Da quando il mercato turistico è ripartito ogni scalo europeo lamenta la carenza di lavoratori per sostenere la mole di traffico aereo che attraversa il Vecchio Continente.
Da quando, infatti, sono venute meno le restrizioni imposte dal Covid si è ricominciato a viaggiare in modo molto repentino. Il settore aereo non è stato in grado di adattarsi ai nuovi flussi di viaggiatori. Questa situazione di difficoltà continua, unita al problema dei salari fermi al palo, hanno costretto il personale del comparto a scioperare.
I danni causati dai voli cancellati, in numeri
Centinaia i voli cancellati e il “costo del danno” che dovrà sostenere il comparto aereo si dovrebbe attestare su circa 7 miliardi di cui almeno 2 in rimborsi e risarcimenti ai consumatori. Nell’arco della giornata dello sciopero sono stati riprogrammati il 50% dei voli cancellati e il restante ancora oggi è in via di riprogrammazione. Da nord a sud Italia i disagi hanno interessato tutta la rete degli scali aerei nazionali creando difficoltà anche ai voli “in transito” sui cieli italiani, causando maggiori costi alle compagnie che hanno dovuto modificare le loro rotte.
Il nodo dei risarcimenti sui voli cancellati
I voli cancellati e i disagi creati dalle compagnie hanno destato notevole preoccupazione nelle associazioni italiane dei consumatori che ci tengono a ricordare chele opzioni di risarcimento e rimborso cui hanno diritto i passeggeri in caso di volo cancellato sono essenzialmente 3, in base a quanto disciplinato dalla normativa europea di settore:
– rimborso integrale del biglietto;
– imbarco tempestivo su un volo alternativo;
– imbarco successivo su un volo alternativo.
Considerando che le cancellazioni dei voli sono state improvvise, non è stata rispettata la normativa europea in merito al preavviso della cancellazione dei voli, che per legge deve essere di almeno 2 settimane, si può procedere a richiedere un indennizzo di 250 euro per tratte inferiori a 1500km; 400 euro per tratte interne all’UE tra 1500km e 3500km; 600 euro per tratte verso l’esterno dell’UE con oltre i 3500km.