Roma, 16/06/2022 – “Quanto successo ieri sera è di una gravità assoluta – scrive in una nota la Presidente dell’U.Di.Con. Regionale Lazio, Martina Donini – e si aggiunge alle mille difficoltà che chi vive in questa città è costretto ad affrontare. L’incendio a Malagrotta è un disastro ambientale e mette a rischio la salute non solo degli abitanti della zona, ma della Capitale e del Lazio”.
Roma brucia, ancora. Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 15 giugno, una colonna di fumo si è alzata dall’impianto di trattamento meccanico-organico di Malagrotta, nella periferia ovest dell’Urbe, e una densa coltre tossica e maleodorante si è propagata sull’intera area. L’ARPA è intervenuta tempestivamente, ordinando chiusura di asili e centri estivi nell’arco di 6km, nonché della sede del Consiglio regionale del Lazio di via della Pisana. I vigili del fuoco, una sessantina, hanno confinato le fiamme ma non spento l’incendio, a causa della presenza di materiale combustibile.
“L’eventuale dolosità dell’evento è tuttora da accertare; d’altra parte, riteniamo curioso che proprio entro fine giugno fosse prevista la presentazione del progetto per il bando per i lavori di bonifica dell’impianto – continua Donini – 250 milioni del Fondo europeo di sviluppo e coesione ballano sul tavolo. Abbiamo deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica – prosegue Donini – prendiamo la salute dei cittadini seriamente e siamo sicuri che anche le istituzioni lo facciano, mettendo in sicurezza l’impianto e perseguendo i responsabili”.
“Rinnoviamo l’invito a rimanere a casa per il periodo necessario e chiediamo al Comune di Roma di attivarsi al più presto per definire un nuovo piano per lo smaltimento dei rifiuti oppure – conclude Donini – l’emergenza sanitaria, di altra matrice, si diffonderà anche per le strade”.