Dal 15 giugno Roma rischia di trovarsi nuovamente in emergenza rifiuti.
A seguito del tavolo tecnico tra Città Metropolitana, Regione Lazio, Ispra e Arpa Lazio è emerso che, la discarica di Sogliano Ambiente in Emilia Romagna non riuscirà più ad accogliere la spazzatura proveniente dalla città di Roma, a causa dell’esaurimento degli spazi messi a disposizione.
Il mancato accordo sulla destinazione dei rifiuti tra Campidoglio e Regione Lazio deriva dalle rispettive differenti posizioni: la Regione vorrebbe individuare una discarica sul proprio territorio, il Campidoglio invece, continua a ritenere valido lo spostamento dei rifiuti fuori regione. Quest’ultima soluzione però, risulta essere più costosa di quella attuale: tra le probabili destinazioni, Lombardia, Abruzzo, Marche, Puglie e Friuli il costo di ogni tonnellata trasportata e smaltita si aggira sui 210 euro rispetto ai 177 euro dell’Emilia Romagna.
Se non verranno prese decisioni concrete a stretto giro, senza destinazioni di smaltimento resteranno in strada tonnellate di immondizia ogni giorno.
Altra tematica affrontata durante il tavolo tecnico, riguarda il problema della raccolta differenziata, ancora ferma al 46% rispetto al 71% previsto entro il 2021 e che, di conseguenza, necessita della presenza di discariche.