Roma, 22/01/2020 – “Preferiremmo ambire a ben altri primati, ma finiamo sempre per essere ai primi posti nelle classifiche meno lusinghiere – scrive in una nota il Presidente Regionale dell’U.Di.Con. Lazio Martina Donini – a chiunque viva la città questa posizione non sorprende, tra ingorghi lunghissimi e ricerche di parcheggi infiniti a noi, sinceramente, 254 ore sembrano pure poche. Questo risultato non può e non deve essere analizzato in modo isolato, ma inserito in un contesto di tessuto urbano evidentemente in sofferenza”.
254 è il numero di ore che i romani perdono nel traffico ogni anno, secondi solo agli automobilisti di Bogotà (272 sono le ore spese dai colombiani) e davanti a quelli di Dublino, con 246 ore. È questa la griglia finale del Global card scorecard di Inrix, azienda leader nel settore dell’analisi di dati relativi a ingorghi, parcheggi e condizioni della strada, che ha stilato una lista di 200 città nel mondo. La seconda italiana in classifica è Milano, settima con 226 ore, mentre più staccate sono Firenze (195), Napoli (186), Torino (167), Genova (148) e Palermo (119).
“Roma è una città talmente tanto bella e ricca di storia, che viverla in auto è un delitto, mai come qui si sente il bisogno di una mobilità alternativa all’altezza. Si fa un gran parlare di PUMS, ma poi nella pratica manca un piano – continua Donini – l’Amministrazione sarebbe capace di stilare degli itinerari definiti, prevedibili e reali che comprendano tutte le componenti della viabilità di una città moderna, come mezzi pubblici, trasporti leggeri e condivisi? Per la quasi totalità delle zone cittadine, in particolar modo nelle vaste periferie, questa è utopia. Abbiamo quasi perso le speranze con l’attuale Giunta – conclude Donini – ma continuiamo ad augurarci che loro, o più probabilmente i loro successori, possano agire concretamente per ridare Roma ai romani”.