Roma, 03/10/2019 – “Un altro giorno di ordinaria follia per l’amministrazione romana. Questa volta a pagare sono i disabili, che si trovano da due giorni a dover usufruire di un nuovo gestore per il servizio di trasporto – scrive in una nota Martina Donini, Presidente Regionale dell’U.Di.Con. Lazio – il tutto senza che sia stata data comunicazione adeguata da parte del Comune o dell’Agenzia per la Mobilità, coloro i quali erano a conoscenza del cambio, infatti, sono stati contattati direttamente dalla nuova azienda”.
Il momento di andare al lavoro per chi è portatore di disabilità, due giorni fa, è stato un po’ più difficile. Il servizio di trasporto disabili è non più a carico delle cooperative di taxi 3570 e 6645, ma di Tundo, azienda giù impiegata nei trasporti scolastici. Peccato che non sia arrivata nessuna comunicazione agli utenti stessi, che si sono trovati spaesati al momento di prenotare il servizio.
“Oltre al danno la beffa, perché il Campidoglio, che non perde occasione per dimostrare il suo stato confusionale, ha dichiarato in un comunicato, per altro non accessibile ai non vedenti, che le graduatorie sono state rese pubbliche il giorno prima. Diciamo con fermezza che non è abbastanza. Un cambio del genere richiede informazione appropriata da parte dell’Agenzia per la Mobilità – continua Donini – ed è vergognoso anche soltanto pensare, figurarsi scriverlo, che persone con disabilità motorie e ipovedenti vadano a controllare quotidianamente i siti delle agenzie e dei municipi, anche considerando che, lo ripetiamo, non hanno versioni accessibili. Da sempre l’U.Di.Con. è dalla parte dei più deboli, di chi si trova in difficoltà – conclude Donini – per questo è nostro preciso obbligo morale richiedere un confronto urgentissimo con Comune e Agenzia per la Mobilità”.