Roma, 02/10/2019 – “La tragicommedia di Virginia Raggi si arricchisce di un altro capitolo: la parola fine alla fermata Venezia della metro C e con essa alla tratta che avrebbe dovuto arrivare a Piazzale Clodio. La terza linea sotterranea si fermerà quindi a Fori Imperiali, a 150 metri da Piazza Venezia, probabilmente nel dicembre 2022, seppur nemmeno questa data sia certa – scrive in una nota il Presidente Regionale U.D.Con. Lazio Martina Donini – questo perché l’amministrazione non è stata in grado di trovare i fondi necessari a proseguire un’opera finanziata per il 70% dallo Stato centrale”.
Ieri mattina, il Presidente della Commissione Mobilità Enrico Stefàno ha annunciato che la fermata a Piazza Venezia non si farà, almeno non adesso, a causa di difficoltà amministrative (finanziamenti e progetti) e tecnico. Per ragioni di sicurezza le due talpe che stanno scavando i tunnel saranno murate, per cui anche se dovessero arrivare i finanziamenti, si dovrà aprire una via dall’altro capolinea previsto, Piazzale Clodio.
“Il consigliere Stefàno la fa facile, basta scavare da Piazzale Clodio, no? Questo ottimismo si traduce in una spesa aggiuntiva di 20 milioni di euro, senza considerare gli ulteriori ritardi e gli strascichi giudiziari con il consorzio, a pagarne le conseguenze saranno, come sempre, i cittadini – continua Donini – e la sindaca, invece di assumersi le responsabilità e metterci la faccia, lascia l’incombenza ad altri, avendo anche imprudenza di postare, come se niente fosse, aggiornamenti su tornei di golf sulla sua pagina Facebook. L’interramento delle talpe rappresenta una metafora del futuro della Capitale – conclude Donini – che si troverà senza una parte fondamentale del PUMS e la cui amministrazione, brancola nel buio”.