Roma, 27/08/2019 – “Se da un lato accogliamo con favore i provvedimenti messi in atto dal Comune per sensibilizzare i cittadini a riciclare di più e meglio, dall’altro non possiamo non evidenziare la scarsa informazione resa, apparsa improvvisamente con un’ordinanza pubblicata nei giorni precedenti alle ferie agostane che ha creato una rincorsa quasi frenetica al sacchetto trasparente” scrive in una nota il Presidente Regionale dell’U.Di.Con. Lazio, Martina Donini.
Il 5 agosto scorso, l’Amministrazione capitolina ha emesso un’ordinanza con la quale sono stati messi al bando i sacchetti neri o comunque opachi della spazzatura a favore di quelli trasparenti, una misura che renderebbe più facile l’individuazione del contenuto e quindi la differenziazione dei materiali riciclabili. Nulla da eccepire, fermo restando che il giorno dopo i cittadini sono andati nel panico alla ricerca di sacchetti trasparenti per non incappare nella sanzione che va dai 25 ai 500 euro.
“Non vogliamo che questa sia una manovra volta solo a mettere le mani nelle tasche dei romani. Chiediamo al Campidoglio tempo per permette ai cittadini di adeguarsi alle nuove misure e per consentire il rifornimento dei negozi, sinceramente, rimaniamo sconcertati nell’apprendere che proprio dal Campidoglio arrivino indicazioni per sollecitare a staccare multe. – continua Donini – Piuttosto, altro nodo da sciogliere, è quello relativo agli accertatori dell’Ama incaricati ad emettere multe, come saranno riconoscibili? Invitiamo infine il Comune ad investire in una corretta campagna di informazione, dotando i residenti di buste conformi alla nuova ordinanza – conclude Donini – vogliamo trasparenza non solo nei sacchetti”.