L’INFORMAZIONE NON HA ETÀ

16 Gen 2019 | Sanità e Salute

La comunicazione ha lo scopo di “mettere in comune” e ciò che viene messo in comune non riguarda beni materiali ma, il più delle volte, messaggi che esprimono intenzioni, sensazioni, pensieri, sentimenti, informazioni. Viviamo ormai nell’era dei social network, un’era dove il processo di comunicazione è interamente determinato dai nostri apparecchi tecnologici quali smartphone, pc, tablet e via discorrendo. L’avvento di questa nuova forma di tecnologia è ormai diventata parte integrante della nostra vita quotidiana, dai più piccoli di età compresa fra i 3 e i 10 anni, adolescenti ma anche persone over 65. Se nei giovani l’utilizzo eccessivo dei dispositivi elettronici può risultare dannoso per diversi motivi, quali l’isolamento e la conseguenza nel non riuscire a rapportarsi con altri coetanei fisicamente, senza l’aiuto tecnologico, nelle persone anziane, invece, un corretto utilizzo può risultare una combinazione virtuosa. Infatti, l’approccio a strumenti digitali migliora le capacità cognitive e aiuta le persone a restare attive, riducendo perdita di memoria e di stimoli, emarginazione sociale e senso di isolamento o solitudine, ma soprattutto istruisce anche a prevenire il fenomeno della truffa online, come ad esempio le “vincite alla lotteria”, “offerte di servizi gratuiti via web”, e le “false vendite online”. Aver una buona reattività celebrale per le persone di una certa età, è sicuramente un punto fondamentale per far conoscere ed approfondire le nuove innovazioni tecnologiche anche con l’aiuto dei più giovani, imparando cosi a muoversi in tutta sicurezza nel web, senza mai dimenticare i consigli fondamentali diffusi dalla Polizia Postale.