Roma, 17/12/2018 – “Quello che è successo la notte di domenica a San Lorenzo è la dimostrazione di quanta inosservanza e di quanta assenza di controllo sullo stato degli edifici storici ci sia nella Capitale – scrive in una nota il Presidente Regionale dell’U.Di.Con. Lazio, Martina Donini – il muro crollato è quello di Villa Mercede, situata nel centro della movida romana quindi frequentata da migliaia di giovani ogni sera. Fortunatamente non c’era alcun passante su quella strada a quell’ora ma non possiamo aspettare ogni volta che ci scappi il morto per iniziare a fare qualcosa”.
La notte tra sabato e domenica scorsi è crollato il muro perimetrale di Villa Mercede, nel cuore di San Lorenzo, abituale luogo di ritrovo dei giovani romani, ma frequentatissimo anche dagli universitari fuori sede in quanto la Villa si trova proprio in prossimità dell’annoverata, nonché storica, Università “La Sapienza” ed ospita al suo interno anche una biblioteca.
“Il crollo ha innalzato un boato tremendo scaturendo molta paura tra i residenti della zona – continua Donini – ed ha causato quintali di macerie sulla strada e sui veicoli parcheggiati in prossimità del muro. Stando a quanto riportano i media, sembrerebbe che il crollo sia avvenuto in due fasi, ma anche se la zona è stata messa in sicurezza dai Vigili del fuoco, è necessario che vengano effettuati controlli sugli edifici storici. Non è la prima volta che i muri più antichi si sbriciolino e, oltre a mettere in pericolo la vita di cittadini e turisti, questi incresciosi episodi aggiungono altri disservizi, oltre a quelli già presenti, per i residenti romani. Per questi motivi – conclude Donini – chiediamo un tempestivo intervento al Comune per riaprire la strada quanto prima possibile ed inoltre chiediamo agli Enti competenti di monitorare lo stato degli edifici storici perché parole ne sono state fatte abbastanza”.