LAZIO
“Come spesso avviene, per cercare di stare al passo con i tempi, si rischia di creare ancora più disagi ai cittadini che, invece di veder ridotti i tempi di attesa per il rilascio dei documenti, sono invece costretti ad aspettare anche due mesi, come accade per la carta di identità elettronica – con queste parole interviene la responsabile regionale Lazio dell’Unione per la difesa dei Consumatori, Martina Donini. – Finora abbiamo volutamente scelto di tacere convinti che, come qualsiasi altra forma sperimentale, ci volesse un po’ di tempo per ingranare, abbiamo però monitorato la situazione senza riscontrare alcun miglioramento anzi, l’esasperazione dei cittadini è arrivata ormai a livelli inaccettabili per questo – continua Donini – abbiamo inviato una lettera al Comune di Roma, nonché al Ministero dell’Interno affinché possano attivarsi per risolvere la problematica”.
Il 2018 dovrebbe segnare la realizzazione del passaggio alla carta di identità elettronica, per lo meno secondo alcune previsioni che, ad oggi, sembrerebbero alquanto irrealizzabili. Il Comune di Roma infatti negli ultimi anni non ha di certo dato chiari segnali di efficienza, i tempi di attesa del rilascio del documento sembrano ancora estremamente lenti, nonostante l’introduzione del sistema web di prenotazione “TUPASSI”, che si rivelerebbe perlopiù inefficiente e assolutamente inadatto per tutti coloro che non sono alfabetizzati digitalmente.
“Il rilascio del documento, ricordiamo, costituisce un servizio primario ed elementare per un’Amministrazione – conclude la responsabile dell’U.Di.Con per la regione Lazio – pertanto diventa quanto mai necessario permettere a tutti, anche alle persone più anziane di avanzare autonomamente la propria richiesta, l’innovazione non deve essere un ostacolo ma un’opportunità e, qualora fosse necessaria una maggiore assistenza, si potrebbe pensare anche di impiegare volontari del Servizio Civile per un maggior aiuto”.